Nella fredda notte passata un'ArtBo già con i piedi sotto la tavola e la testa sotto l'albero di Natale cede di schianto ai ragazzi del Tecno Bar Cerè, mai in partita, mai nella condizione mentale di potere cambiare qualcosa, insomma, il modo più brutto per chiudere questo 2010 che comunque ricorderemo con simpatia, perché ha visto nascere il gruppo odierno e ci ha regalato la cavalcata trionfale (o quasi) del passato campionato. Però adesso basta, è venuto il momento di smettere di vivere di ricordi e dedicarci al presente, che ce ne è davvero bisogno. Veniamo alla cronaca, ArtBo che recupera Magagnoli e Nanetti (solo per onor di firma) e con una folta rappresentanza di tifosi in tribuna (tra cui il sempreverde Vanes con tanto di bottiglie di birra al seguito) sembra iniziare nel modo giusto, regge l'urto iniziale dei padroni di casa anche se Jordan Cervellati fa capire subito che la serata è quella buona segnando a ripetizione dalla media e mandando in crisi la difesa grigionera. Il primo quarto finisce con un mini parziale dei padroni di casa avanti di sette lunghezze. Poi il nulla, l'ArtBo smette di difendere se non a sprazzi, becca bombe a ripetizione e in attacco fa canestro solo grazie a iniziative estemporanee di Manaresi o Magagnoli, troppo poco per vincere. All'intervallo sono 12 le lunghezze da recuperare ma la sensazione è che non si voglia proprio iniziare a giocare come si deve. Poco da dire sui restanti due quarti, è giusto dire che i padroni di casa hanno meritato la vittoria, precisi dall'arco e puntuali in difesa, nulla da dire, ma noi non abbiamo fatto proprio nulla per cercare di rendergli al vita difficile.
Comunque, la partita scivola via più o meno sempre sulle stesse distanze, per poi svaccare completamente nel finale, alla fine -26 e tutti pronti per il panettone.
Ora bisogna rimboccarsi le maniche e tornare a giocare come si deve, o meglio, a cercare di farlo. Troppo morbidi e senza idee, così non si va da nessuna parte. Ma sono certo che il 2011 sarà un altro anno altrettanto bello da vivere insieme, non eravamo fenomeni prima e non siamo certo diventati così tristi adesso, dobbiamo ritrovarci e ritrovare la voglia di giocare insieme, di squadra.
E' stato fatto un innesto importante come Ricky, ma lui da solo non vince le partite, non dobbiamo pensare di farlo giocare da solo, nessuno deve poter pensare di risolvere le partite da solo, il basket è uno sport di squadra e come tale va interpretato !!!!!!!
Buona Natale a tutti voi !!!
Verba Manent
(Cibbo)
