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domenica 27 febbraio 2011

La rubrica della domenica 2

L'uomo che si voleva sedere sul ferro

Earl "The Goat" Manigault


Micheal Jordan? Magic Johnson? Wilt Chamberlain? Sbagliato. Se andate a New York e chiedete chi è il giocatore più forte di sempre, sentirete sempre la stessa risposta: Earl "The Goat" Manigault. L'uomo che sognava di sedersi sul ferro, colui che saltò Kareem Abdul Jabbar, la più grande leggenda del basket di strada che a 22 anni si perse definitivamente...

New York è il basket. Vero: l'Indiana è lo stato che ha più praticanti in assoluto e il luogo dove il basket è una religione. Ma il luogo in cui il basket diventa leggenda, in cui i giocatori dei playground sono molto più rispettati dei giocatori Nba, in cui essere la star di un torneo all'aperto, il Rucker, vale molto di più di qualsiasi altro titolo vincerai nella tua vita, è la Grande Mela. Forse solo qui, per uno strano disegno del destino, poteva crescere il giocatore che molti (a NY tutti) considerano il più forte di sempre: Earl "The Goat" Manigault, "l'uomo che voleva sedersi sul ferro".

venerdì 25 febbraio 2011

Segna tu che segno anch’io

Art.Bo. vs Monterenzio 82 – 44
Inutile dilungarsi in lunghi commenti, ma vale la pena ricordare che senza il giusto atteggiamento non si vince contro nessuno, invece con l'approccio giusto, la voglia di stare insieme e di divertirsi insieme le soddisfazioni arrivano. Certo non si vincerà sempre e sicuramente non con questi scarti, ma in altri momenti anche l'avversario di ieri sera ci avrebbe messo in difficoltà.
Continuiamo così, siamo sulla strada giusta e ora non dobbiamo perderla!!


Classifica aggiornata
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L'editoriale di Cibbo

TUTTI PER UNO...

Così recitava il motto dei moschettieri e possiamo dire che per una serata l'ArtBo torna ad essere quel gruppo di cui si era perso le tracce. Turno che la vedeva opposta ai ragazzi di Monterenzio, scesi dalla montagna per fare visita al palaFarini ai ragazzi di Coach Bonazzi. ArtBo al completo (o quasi) e subito con la grana Allori, che si presenta con le orecchie "tappate" e con la richiesta di giocare il più possibile in silenzio .... dove si potrà mai arrivare ????? Io proporrei di aprire una lotteria benefica sull'argomento "cosa avrà Allori alla prossima partita ???". A parte questo L'ArtBo gioca finalmente di squadra, tutti aiutano il compagno e tutti remano nella stessa direzione, infatti, nonostante un po' di leggerezza difensiva nel secondo periodo che permette agli avversari di chiudere il primo tempo sotto di due lunghezze (34 a 32), i neri di Bonazzi sfoderano una buona prestazione difensiva che lascia al palo gli avversari nei rimanenti due quarti, tagliando il traguardo a braccia alzate sul punteggio di 82 - 44. Sicuramente i "Mielizia" di Monterenzio non erano avversari irresistibili ma ciò che è piaciuto è l'atteggiamento con cui si è giocata la partita, con la voglia e soprattutto al testa presente. Ora ci aspetta una settimana di riposo e poi arrivano i ragazzi del Bellaria, secondi in classifica, giovani che corrono, saltano e sprizzano atletismo, e l'augurio non può non essere quello di affrontare questa partita con la stessa voglia di giocare insieme... poi si vedrà, magari prenderemo 30 punti lo stesso, ma sicuramente alla fine saremo contenti di avere giocata ancora una volta insieme.


Buon weekend a tutti !!!!
(Cibbo)
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martedì 22 febbraio 2011

Son buoni tutti a protestare con la mascella sana!

BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI!!
È difficile contenere la gioia per un risultato tanto voluto in un momento così importante e contro un'avversaria che rappresenta attualmente la terza forza del girone.

Birreria Amadeus battuta a domicilio 54 a 53.

La cronaca della partita racconta di un'Art.Bo. che parte subito forte senza farsi intimidire dagli avversari e dall'impianto storicamente a lei non favorevole. Il mach si incanala subito in un binario di grande equilibrio e tanta voglia di giocare insieme e restare uniti compensa qualche inevitabile buco. Punteggio in equilibrio fino al terzo quarto quando l'Art.Bo. dà la strappo che sembra decisivo; il vantaggio sfiora la doppia cifra e nonostante l'avversario non ci stia e innalzi il livello fisico della partita l'Art.Bo. non molla resta saldamente davanti. È fatta? Nemmeno per sogno, qui per vincere bisogna soffrire. La Birreria Amadeus si fa sempre più sotto e impatta a pochi minuti dal termine della partita, ci sarebbero tutti i presupposti per farsi superare di slancio e gridare ai "bravi ma sfortunati", ma l'Art.Bo. di stasera non ha voglia di sudare, sgomita e soffre per 38 minuti per farsi soffiare la vittoria a pochi metri dal traguardo; si stringe ancora di più a quadrato, si aggrappa alla sua difesa ed ad una (parzialmente) ritrovata vena ai tiri liberi e rimette la testa davanti quando conta...esattamente a 1,4 secondi dalla fine.
Partita tutta sostanza di un positivissimo Maga, ma citare altri nomi sarebbe inutile, sarebbero da citare tutti i presenti perché, senza retorica, tutti hanno portato un mattone determinante per il risultato finale!!

RASSEGNATI PRE PARTITA?

MA ANDIAMO!!!

CLASSIFICA AGGIORNATA

domenica 20 febbraio 2011

La rubrica della domenica

La storia di un uomo ed un giocatore sempre fuori dagli schemi

"Se un giorno dovessi scegliere fra fare un passaggio facile o dare spettacolo, non avrei dubbi: sceglierei lo spettacolo"


'Pistol' Pete Maravich


Lo spettacolo nelle vene. La voglia di stupire. Sempre. La pallacanestro come riscatto di una vita ai margini, da eterno escluso, da eterno ultimo, da emarginato. Uno dei più impressionanti realizzatori della storia del gioco con una delle personalità più fragili che si siano mai viste. Pete Maravich. O, meglio, 'The Pistol': una storia da raccontare.

Nasce in Pennsylvania nel giugno del 1947. Le grandi città sono lontane, la rinascita americana manda solo echi indistinti che, in una terra dove la religione occupa un posto predominante, vengono sentiti con un certo fastidio. Pete cresce in una famiglia che

venerdì 18 febbraio 2011

Il punto

La stentata vittoria casalinga contro i ragazzi della Poli_sportiva (62 – 57) è l’occasione per fare il punto della situazione; parola al nostro opinionista preferito.


ADESSO BASTA !!!!!!
Più che commentare gli ultimi due turni dell'ArtBo mi sento di fare un attimo il punto della situazione.
Ieri sera è emersa una cosa preoccupante, che già da un po' di tempo aleggiava ma qualche ultima buona prestazione (nonostante le sconfitte) aveva nascosto… non siamo più una squadra !!!!
Passiamo il tempo a parlare con gli arbitri, ci incazziamo tra di noi e cerchiamo sempre una scusa senza ammettere le nostre colpe. Morale della favola, così non si diverte nessuno e il venire ad allenamento/partita è solo un sforzo. Bene, adesso basta !!!!! Ritroviamoci prima di tutto come persone, come amici che si trovano a cercare di giocare insieme e basta, senza inventarci nulla di tecnico, solo con la voglia si stare insieme e fare parte di un gruppo che sta solo girando un po' a vuoto. Poi, che si vinca o si perda, si deve avere la sensazione che ogni singolo sia venuto a giocare con piacere. Se riusciamo a rimettere in campo questa voglia non ho dubbi, i risultati arriveranno. Chiedo io per prima scusa a tutti per certi miei atteggiamenti che possono risultare "sgradevoli", impegnamoci tutti insieme e torniamo a ridere.
Nel chiudere vi lascio con questa considerazioni, un perdente trova la scusa, un vincente trova la strada.
Dai ragazzi, tutti lunedì con la voglia di giocare a mille !!!!!!!
Nota per Ricky: Stai sereno ragazzo, arriveremo in fondo al discorso di ieri sera, parola di play raffazzonato d'esperienza.


(Cibbo)

mercoledì 9 febbraio 2011

DREAMS

"Forza, stasera ci attende una partita difficile, intensa e da non sottovalutare assolutamente. Il giovedì europeo ci vede in trasferta nel mitico Pioner di Belgrado contro i ragazzi terribili del Partizan. Loro, nelle zone basse della classifica e noi, i verdi di Atene, nelle primissime posizioni. Obbligatorio non distrarsi e non fare passi falsi, dovrò dare il massimo caricando e motivando i ragazzi perché non sottovalutino l'avversario e giochino con intensità fino alla fine…. Non sarà facile, ma la vita è una sfida continua ed è bello così….. Finalmente eccoci in campo, fa paura entrare su questo campo, si respira aria di grandi tradizioni e successi, il pubblico è caldissimo come sempre… inizia il riscaldamento…. Negli occhi dei miei vedo un po' di paura e cerco subito di eliminarla……. Inizia il match, partiamo contratti, non giochiamo bene, ma i neri di Belgrado non sono in condizione e ci consentono di stare davanti…. Gli arbitri non fischiano bene, probabilmente sentono la pressione del pubblico… mi devo fare sentire….in europa tutti mi rispettano dopo i miei grandi successi…. L'ambiente si scalda, uno dei loro è espulso, ma noi non ci facciamo distrarre e all'intervallo siamo avanti di una quindicina di punti…. Nell'intervallo ricordo ai mie dove siamo e con chi giochiamo, quindi non mollare e continuare così…. I ragazzi rispondono bene e il vantaggio arriva al trentello…..poi ad un tratto sento una voce dalla panchina avversaria……"OBRADOVIC, SIEDITI E NON ROMPERE I MARONI!!" poi un'altra "OH SBARBO, STAI ZITTO!!!" …. Ma, un momento.. Dove sono ???? Non sono a Belgrado, sono al Garage Farini in via Populonia, e questi vecchietti neri chi sono ??? Ah, è l'ArtBO… ma non è l'Eurolega… è il CSI…. Stiamo vincendo…..ok ragazzi, state tranquilli bene così…. ".

Della partita non ho molto da dire se non copiare le parole di coach Bonazzi, loro troppo giovani e troppo bravi, noi in crisi nera sul loro pressing e sulla loro fisicità. Risultato giusto e finita lì.
Complimenti a Maga per l'ennesima prestazione Gold di quest'anno…..

Dai ragazzi, si riparte da venerdì !!!!

(Cibbo)

lunedì 7 febbraio 2011

Squalifica Maga

è andata di lusso...

ART BO  -  ASINI UNITI  del 03/02/2011
Squalifica di 1 (una) giornata il Sig. Davide Magagnoli Soc. Art Bo. Dopo aver essere stato sanzionato di fallo tecnico offendeva l’arbitro.

martedì 1 febbraio 2011

L'angolo della statistica

L'Art.Bo. tradizionalmente squadra coriacea in difesa ma sterile in attacco?
Le cifre di questa prima metà di stagione smentiscono la tradizione. Se l'attacco si posizione a centro classifica, anzi leggermente sopra la media, è la difesa a stupire con il penultimo risultato del girone.